Seguendo il sogno di Papa Pio II

Itinerario rinascimentale nella “città ideale” di Pienza.

Nel febbraio del 1459  Papa Pio II Piccolomini diretto a Mantova si fermò nel borgo natale di Corsignano. Fu proprio durante questa sosta che nasce e si avvia il progetto di mettere in pratica, per la prima volta, i concetti urbanistici rinascimentali  trasformando l’aspetto del proprio borgo natio in un esempio del Rinascimento italiano. Tre anni dopo nel 1462 con la costruzione o ristrutturazione di circa 40 edifici, pubblici e privati il progetto è concluso con la nuova città che prenderà il nome di Pienza. Il progetto verrà affidato all’architetto Rossellino. Il nostro itinerario di visita percorre il corso, che prende il nome dall’architetto, e fu costruito per collegare le due porte principali delle mura medievali. La nuova visione dello spazio urbano si concretizzò nella splendida piazza trapezoidale, nota come Piazza Pio II. La costruzione di importanti nuovi edifici intorno alla piazza: la Cattedrale, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Borgia (o Palazzo Vescovile), il Palazzo Pubblico e i nuovi edifici per i cardinali al seguito del Papa, oltre a 12 nuove case per il popolo edificate vicino alle mura e alla Porta al Giglio.  Dal 1996 Pienza è iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco “rappresenta la prima applicazione del concetto umanistico e rinascimentale di disegno urbanistico e in quanto tale ricopre una posizione significativa nell’evoluzione dello sviluppo urbano successivo in Italia e all’estero”.

INFO

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Comune di Pienza

Piazza Pio II, sulla quale si affacciano la Cattedrale, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Borgia (o Palazzo Vescovile), il Palazzo Pubblico.
Foto: Paolo Nannini, flickr.com/photos/opaxir/