I “cipressini”
Se i cipressi sono uno dei simboli della Toscana, i “cipressini” di San Quirico d’Orcia sono sicuramente i più fotografati al mondo.
Tra i luoghi più amati dai fotografi della Val d’Orcia c’è sicuramente il boschetto di cipressi sulle colline di San Quirico d’Orcia.
Il cipresso, presente in tutta l’area, è un pianta antichissima che deve il suo nome al mito di Ciparisso giovane amato dal dio Apollo. La sua presenza in Toscana risale a diversi secoli prima di Cristo quando fu importata dall’Asia Minore ed era particolarmente amato dagli etruschi fino ai dai pittori del rinascimento che lo hanno immortalato in indimenticabili opere. Questa sorta di venerazione tramandata nei secoli a portato il cipresso a divenire un elemento caratteristico delle strade, dei confini di proprietà, dei poderi e delle colline della Val d’Orcia. Il gruppo di cipressi, suggestivo ed emblematico, in mezzo alle colline spoglie di san Quirico d’Orcia, ha suggerito ogni sorta di leggenda e dicerie anche se la sua storia e legata al “roccolo” di caccia, ovvero un boschetto creato dai cacciatori per attirare gli uccelli. Tale immagine evoca una campagna incontaminata, antiche tradizioni, tranquillità e bellezza, gli alberi rappresentano il simbolo naturalistico e paesaggistico, non solo della Val d’Orcia ma anche dell’Intera Toscana in Italia e nel mondo.
I “cipressini” tra i campi coltivati di San Quirico d’Orcia.
The “cipressini” between the cultivated fields of San Quirico d’Orcia .