La Rocca di Tentennano

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La Rocca di Tentennano

La roccaforte del borgo di Rocca d’Orcia che da secoli è strumento di dominio.

La Rocca di Tentennano domina la valle ergendosi imponente dal borgo di Rocca d’Orcia, piccola frazione che vale la pena visitare. Conta una lunga lista di suoi possessori. Costruita in cima ad un grande scoglio di roccia calcarea dove precedentemente si erano insediati Greci e Romani, la rocca possedeva una posizione assai strategica, infatti da essa si poteva controllare il percorso della Via Francigena e l’accesso alle Gole dell’Orcia attraverso le quali passavano le vie di comunicazione verso e dalla Maremma. L’insediamento di Tentennano (del quale si hanno notizie a partire dal 853) venne acquisita dalla famiglia Tignosi (ramo vassallo dei conti Aldobrandeschi) ai quali si deve il primo nucleo fortificato che si sviluppò negli anni successivi quando passò nelle mani del Comune di Siena. Nel 1274 fu ceduta alla famiglia dei Salimbeni, in cambio dell’appoggio, soprattutto economico, contro i guelfi Fiorentini nella battaglia di Montaperti e la famiglia ne mantenne il controllo per tutto il ‘300. La cessione della rocca portò numerose rivolte dei Senesi i quali riuscirono a fare esiliare la famiglia Salimbeni nel 1419. La città di Siena si adoperò subito per finanziare una serie di indispensabili interventi di manutenzione che divennero troppo dispendiosi con il tempo e vennero perciò affidati a privati.

La Rocca di Tentennano a Rocca d’Orcia.

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La Rocca fu utilizzata a fini bellici per l’ultima volta nel XVI° secolo, durante il conflitto che porterà l’annessione dello Stato di Siena a quello di Firenze. Questa volta la conquista della roccaforte non avvenne con la forza ma grazie al tradimento di alcuni occupanti che ne aprirono le porte durante una notte e permisero alle truppe spagnole di entrare e prenderne il comando. Ma la direzione spagnola durò ben poco perché nel 1555 la città di Siena la riconquistò. Nel XVI per la rocca cominciò un periodo di declino, quando il borgo ai piedi di Tentennano subì un forte calo demografico e finì per perdere il titolo di Comune. Il granduca Pietro Leopoldo di Lorena attraverso vari provvedimenti, tenta di risollevare la situazione creando il primo nucleo dell’attuale giurisdizione comunale di Castiglione d’Orcia, che ingloba definitivamente la Rocca. Nel 1971 le ultime proprietarie, Anita Aggravi Ugurgeri ed Ena Aggravi Scotto, estinsero il loro diritto sottoscrivendo un pubblico atto di abbandono, con la conseguente e immediata acquisizione del bene da parte dello Stato e del Comune.

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Uno scorcio della Chiesa di San Sebastiano nel caratteristico borgo di Rocca d’Orcia.